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martedì 26 maggio 2009

PROGETTO P.A.S.

PROGRAMA PER LA RIABILITAZIONE EMOTIVA, COGNITIVA E PER L'INSERIMENTO NEL GRUPPO DI PARI
Identifica l’ Emozione. Attraverso l’osservazione di foto e disegni al bambino viene chiesto, con l’utilizzo di processi cognitivi, di identificare (fra alcune) la situazione pertinente che ha prodotto l’espressione emotiva e facciale analizzata in ogni pagina. Le situazioni scartate vengono quindi analizzate in base criteri proposti a fondo pagina. Questo Strumento rinforza la consapevolezza delle relazioni tra gli stati emozionali ele cause che li producono.

Dall’Empatia all’Azione. Anche in questo strumento al bambino viene chiesto di analizzare e confrontare diverse situazioni, con lo scopo di trovare quella che meglio rappresenta la soluzione empatica ad un problema. Le domande che il bambino si pone sono “che cosa dovrei fare in una situazione del genere?”, “qual è il modo migliore per aiutare quella persona in difficoltà?”. Le alternative proposte sono quattro, che il bambino deve analizzare attentamente in base a criteri proposti a fondo pagina. Le situazioni socio/comportamentali proposte in questo strumento riflettono esperienze familiari al bambino ma progressivamente più complesse per quanto riguarda la quantità dei dettagli e il grado di ambiguità.

CONFRONTA E SCOPRI L’ASSURDO A E B. L’obiettivo di questo strumento è quello di stimolare il bambino a confrontare (funzione cognitiva indispensabile all’apprendimento, allo sviluppo dell’intelligenza), proponendogli vari criteri di confronto in molte situazioni diverse. Per stimolare l’interesse e la motivazione nel bambino le situazioni proposte sono umoristiche e incongrue, e creano uno stato di allerta per il disequilibrio. L’intenzione è quella di motivare il bambino a cercare le ragioni per cui la situazione è sbagliata e squilibrata. Il mediatore focalizza i contenuti conosciuti dal bambino e i dettagli rilevanti che lo aiutino ad organizzare sia la percezione che la cognizione sulla situazione presentata. Al bambino viene chiesto di confrontare gli elementi proposti, identificare l’assurdo, indicare cosa debba essere modificato al fine di risolvere l’incongruenza e raccontare la storia illustrata nella pagina. Mediando il confronto, il mediatore aiuta il bambino ad essere sistematico, a considerare i dettagli rilevanti e le possibili conseguenze, raggiungendo la comprensione del perché e come gli eventi possano accadere o necessitano di essere cambiati.

Questi primi 3 Strumenti hanno lo scopo comune di sviluppare quelle funzioni cognitive necessarie ad un corretto e consapevole comportamento sociale.

Organizzazione di Punti B. In questo Strumento al bambino viene chiesto di disegnare delle linee che uniscono dei punti creando ordine e significato in un’informazione inizialmente percepita come amorfa e disorganizzata. Il lavoro cresce in complessità e novità (da semplici linee, angoli e semplici forme a figure che si sovrappongono e ruotano nello spazio) e richiede progressivamente sempre più controllo dell’impulsività, sistematicità,trasposizione visiva, precisione e altre simili funzioni cognitive.

Orientamento Spaziale B. Questo Strumento da grande importanza al vocabolario, all’utilizzo in maniera consistente e al consolidamento dell’orientamento spaziale e delle relazioni tra oggetti nello spazio. Le pagine propongono scene familiari progressivamente più complesse e al bambino viene chiesto di identificare la posizione nello spazio di oggetti e figure geometriche utilizzando il vocabolario appropriato. In seguito, nello stesso contesto familiare, il bambino deve disegnare nello spazio delle figure geometriche usando il vocabolario spaziale appropriato per collocarle.

Dall’Unità al Gruppo. L’obiettivo principale di questo strumento è fornire al bambino il concetto di numero come gruppo sul quale può operare (il gruppo che viene chiesto al bambino di costituire può essere diviso, moltiplicato, contato per scoprire il numero totale di unità che lo compongono). La complessità introdotta progressivamente consiste nella comparsa di unità di colori e forme diverse e di istruzioni per la costituzione del gruppo sempre più precise ed elaborate, con lo scopo di consolidare le operazioni mentali mediate.

Apprendimento di Attenzione in tre Modalità

Questo Strumento si basa sulla consapevolezza maturata da Feuerstein che l’utilizzo del canale tattile per la conoscenza della realtà, consente di controllare meglio l’impulsività e di esplorare meglio lo stimolo. In una scatola di cartone vengono poste le mani del bambino che, senza vedere figure geometriche sempre più complesse intagliate nel legno, deve esplorarle con le mani, imparando a toccarle adeguatamente per conoscerle. In seguito il bambino deve disegnare la figura toccata ed in seguito riconoscerla all’interno di unapagina contenente una serie di figure simili.

Il P.A.S. Basic prevede la collaborazione dei genitori, i quali, una volta che l’applicatore P.A.S. Basic ha svolto la pagina con il bambino, continuano a discuterla a casa con il bambino stesso. Si attua così una cooperazione genitori- applicatore

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